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La medicina di zia Rosina

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Gemelli? Boh, Forse
Si dice che ognuno di noi ha una doppia anima...
by D&D

…Quello che state per leggere non è il prodotto di ricerche accademiche, ma divagazioni di un passante per caso intorno alla tecnologia.

La medicina fa passi da gigante giorno per giorno. Dal primo trapianto di cuore abbiamo fatto molta strada. Pare che, quanto prima, potrebbe perfino essere possibile prendere una pillola per far ricrescere i denti. A questa notizia, zia Rosina è stata felicissima all’idea di poter mettere via la dentiera e tornare a mangiare i crustoli al miele di Natale… almeno finché non ha sentito che una tale cura potrebbe costare intorno ai diecimila euro.

Tuttavia, la medicina oggi attua tante cure in regime ordinario che non sono affatto costose. Però mi viene da pensare che si potrebbe fare di più, e meglio. Dobbiamo affrontare la realtà con le sue difficoltà, anche perché non è una novità. Già prima del COVID-19, quando i politici dichiaravano che l’Italia era “prontissima” ad affrontare un’eventuale epidemia, era evidente che nessuno — nel mondo occidentale contemporaneo — poteva dirsi davvero pronto a qualcosa che non aveva mai visto.

Ma veniamo alle cure mediche.

Io ho il diabete. Il mio medico ha cercato di spiegarmi in modo molto semplice di cosa si tratta: nel sangue circola troppo zucchero. Questo dipende da due fattori. Il primo è che il pancreas non produce abbastanza insulina, l’ormone che serve a “consumare” gli zuccheri nel sangue. Il secondo è che le cellule del mio corpo si sono “stancate” di prendersi lo zucchero dal sangue, perché ce n’era troppo in circolo. Tutto abbastanza elementare e comprensibile, ma capire i meccanismi è un altro discorso… e il medico non può certo trasferirmi la sua laurea in medicina.

Per saperne di più provo a interrogare ChatGPT. Ma anche lì — diciamolo — non si può prendere una laurea in medicina con l’intelligenza artificiale. Quindi non resta che fidarsi dei medici. Ma, come si dice, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.

Vedo che esistono strumenti e dispositivi elettronici sempre più evoluti: app collegate ai glucometri, sensori al braccio, sistemi per condividere i dati in tempo reale. Potrei mandare i miei valori via email e il medico potrebbe controllarli online, magari insieme ad altri specialisti. Invece, mi hanno dato un foglio dove segnare tre volte al giorno le misure prese con il glucometro. Alla visita consegno il tutto e non so bene che fine facciano quei numeri. Non li guardano certo durante la visita; al massimo danno un’occhiata al cellulare, ai dati del sensore al braccio — che per inciso, di solito segna da 10 a 40 punti in meno rispetto alla misurazione su sangue. Ma si potrebbe fare di più.

Certo, non pago nulla, e quindi considero il servizio offerto eccezionale. Non sempre ci rendiamo conto di quanto sia fantastico il Servizio Sanitario Nazionale, per quanto se ne possa parlare male. I medici possono sbagliare? Sì, certo: sono umani. Ma se si limitano a esaminare le analisi e ad adattare le cure in base ai dati, quanto tempo passerà prima che le IA facciano lo stesso lavoro? O forse meglio?

Le intelligenze artificiali, dopotutto, potrebbero sapere cosa hai mangiato — perché conoscono la dieta che hai inserito sul cellulare. Sanno quanto dormi, quante calorie hai consumato dal tuo smartwatch. Persino il WC elettronico potrebbe analizzare i tuoi rifiuti organici e inviare i risultati. Mettono tutto insieme e ti dicono cosa dovresti fare per migliorare, suggerendoti quali analisi ripetere se percepiscono qualcosa di anomalo.

Magari potresti anche dire loro cosa ti fa male e chiedere come rimediare.

Una versione digitale di zia Rosina, con i suoi rimedi infallibili: miele e limone miscelati al 50% per il mal di gola.

E infatti, l’IA risponde:

“La miscela di miele e limone al 50% funziona contro il mal di gola perché combina le proprietà lenitive e antibatteriche del miele con quelle disinfettanti e vitaminiche del limone. Il miele, ricco di enzimi e zuccheri naturali, crea un film protettivo sulla mucosa irritata riducendo dolore e tosse, mentre il limone, grazie all’acido citrico e alla vitamina C, aiuta a contrastare i batteri e stimola la guarigione dei tessuti infiammati. Insieme formano un rimedio equilibrato: il miele attenua l’acidità del limone rendendolo più delicato, e il limone evita che il miele risulti troppo denso, unendo dolcezza e disinfezione in un’unica azione naturale.”

Ma tutto questo, zia Rosina non l’ha studiato. Lo sapeva e basta.

by D&D

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