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LIBERTÀ – risvolti introspettivi

" La libertà non è star sopra un albero.
Non è neanche avere un'opinione
La libertà non è uno spazio libero
Libertà è partecipazione".
G.Gaber

Mi sono trovata catapultata in una brutta situazione. Una persona davanti che sfacciatamente mi prendeva in giro con l’evidente intenzione di fottermi dei soldi. Ma talmente sfacciatamente, che ho pensato fosse impossibile e che io stessi sbagliando qualcosa. Per cui sono entrata in confusione, mi sono lasciata manipolare sapendo di farmi fregare, ma sapendo anche di non avere le risorse sufficienti in quel momento lì per fare fronte ed oppormi. Non sempre disponiamo delle energie necessarie. Una volta uscito di scena questo losco individuo, mi sono trovata di fronte ad un bivio. Da una parte mi guarda lo struzzo. Prendersi la fregatura, fare finta di nulla, magari non dirlo a nessuno e così..se nessuno lo sa, in fondo è come se la cosa non fosse successa. Dall’altra parte invece, in piedi e con in pugno la spada, mi guarda dritto negli occhi, Lady Oscar, e allora sento che ho subito un’ingiustizia, un’aggressione e che posso attivarmi, chiedere aiuto, riparare, perché forse posso mettere una pezza al danno. Ecco ho un bel problema. Perché io sono un po’ lo struzzo e un po’ Lady Oscar. Mi piacerebbe tanto essere un impavido difensore della Giustizia, pronto a mettere a repentaglio tutto per difendere quello che è giusto, ma la realtà è che sono anche un po’ lo struzzo che per quieto vivere lascia perdere, non vede, non sente, non fa. E poi la tentazione… se non la racconto.. nessuno sa. Mi accorgo che la tentazione è la voce della vergogna. Mi accorgo che sceglierei la via dello struzzo per la vergogna. Andrei a nutrirla e a farla ingrassare insieme al senso di inadeguatezza e alla disistima di me. Se nessuno lo sa non importa. È sufficiente che lo sappia io. 

Quindi decido di intraprendere la luminosa via di Lady Oscar. Ma chiedo aiuto a chi so 

che mi sostiene, perché so di non essere davvero Lady Oscar. E da qui si aprono vari problemi, consistenti rotture di maroni e una gran fatica. E altre inquietudini e paure si affacciano. Insomma la via di lady Oscar è difficile. Mi tocca camminare qua, trascinandomi dietro lo struzzo che è in me e che mi tocca stare a sentire con tutte le sue paure e lamentele perché c’è anche lui.

Ma al di là di come materialmente andrà a finire questa vicenda, sento che la vergogna non mi ha imprigionata e sento di non essere né Lady Oscar né lo struzzo, perché li posso osservare.

Se posso soffermarmi ad osservarli , significa che non mi lascio del tutto risucchiare dallo struzzo o da lady Oscar. Sono stili di comportamento appresi, modelli, rappresentazioni, ideali. E invece chi è che osserva lo struzzo e lady oscar? Non mi è chiarissimo, ma so che Chi osserva, può scegliere. Chi osserva può scegliere con cosa allearsi e di cosa farsi carico, ed essere protagonista. 

Può dunque partecipare, e così, essere libero.

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