ERASE
Compositori: Daniel Thomas Griffiths / Darius Keeler / Pollard Berrier
——————————————————————————————————
Beh, sai come morire
Well, you know how to die
Cancellarti vivo
Deleting yourself alive
Cancella il tuo volto dal tempo
Erase your face from time
Cancellatevi tutti dalla mente
Erase the all of you from mind
E sai come cadere
And you know how to fall
Ti è mai importato davvero qualcosa?
Did you ever really care at all
Cancella il tuo viso da tutti i lati
Erase your face from all the sides
Cancellati dall’amore
Erase yourself from love
Cancellati dall’amore
Erase yourself from love
Cancella tutto
Erase it all away
Cancellati dalla memoria
Erase yourself from memory
Sai uccidere, stai uccidendo l’amore
You know how to kill, you’re murdering love
Perché ferire non è abbastanza
‘Cause hurting just ain’t enough
Sai uccidere, stai uccidendo l’amore
You know how to kill, you’re murdering love
Perché morire non è abbastanza
‘Cause dying just ain’t enough
Sai uccidere, distruggere l’amore
You know how to kill, destroying love
Perché morire non è abbastanza
‘Cause dying just ain’t enough
Cancella te stesso da tutto l’amore
Erase yourself from all the love
Cancellati dall’amore
Erase yourself from love
Cancella il tuo viso da tutti i lati
Erase your face from all the all the sides
Sai come cadere
You know how to fall
Cancellati dall’amore
Erase yourself from love
Sai come morire
You know how to die
…Morire non basta
Dying just ain’t enough
TESTO DEL PodCast
Nel 2004 esce al cinema “Eternal Sunshine of the Spotless Mind”, in Italia oscenamente tradotto in “Se mi lasci ti cancello”, film interpretato da Katie Winslet e Jim Carrey e diretto da Michel Gondry.
Brevemente, la trama tratta di Joel e Clementine, una coppia molto innamorata. Ma un giorno, dopo un litigio, la ragazza, convinta che ormai la relazione sia destinata inevitabile alla fine, decide di trovare la soluzione tramite un esperimento scientifico: farsi asportare dalla mente tutti i ricordi e le esperienze avute con Joel. Così, anche Joel, una volta venuto a conoscenza di questo fatto, sceglie di sottoporsi al medesimo intervento ma, proprio durante il procedimento, cambia idea, portando al fallimento della procedura.
Chi avrebbe mai detto che dalla celluloide alla realtà il passo sarebbe stato così relativamente breve (la scoperta risale poco più di un anno fa). La “realtà” consiste nella pubblicazione (risalente all’agosto del 2022) della ricerca di Bing Dai, Fangmiao Sun, Xiaoyu Tong e del loro team.
Come riportato dalla rivista scientifica Current-Biology, i ricercatori hanno scoperto che il rilascio di dopamina, da parte del “nucleo accumbens” del cervello, influenza le scelte legate alle relazioni di coppia. Quest’area cerebrale svolge un ruolo cruciale nella selezione del partner e nel rifiuto di chi viene considerato non idoneo.
https://www.cell.com/current-biology/fulltext/S0960-9822(23)01741-4
I cosiddetti “colpi di fulmine” sono generati quindi da questi meccanismi, come dimostrato nella ricerca condotta sui ratti. Al termine di una relazione, questa stessa parte del cervello può essere sottoposta alla cancellazione dei ricordi che potrebbero causare dolore emotivo all’ex coppia.
Studi ulteriori indicano che, solo i sensi di colpa del partner che si ritiene responsabile della fine della relazione possono mantenere vivi questi ricordi, superando così l’effetto della dopamina rilasciata dal nucleo accumbens.
Nel mondo delle relazioni monogame, la scoperta rivoluzionaria svela il ruolo chiave della dopamina nel nucleo accumbens, una sorta di motore segreto dei comportamenti sociali diversificati. Utilizzando le arvicole (nome scientifico dei topolini di campagna), che per loro natura sono monogame, gli scienziati hanno dimostrato che la dopamina guida l’appetito e l’interazione sociale appassionata. Attraverso un biosensore fluorescente avanzato, si rivela che il rilascio di dopamina è particolarmente intenso durante la ricerca, l’anticipazione e l’interazione con il partner. Dopamina che invece diminuisce dopo una prolungata separazione e si dissocia dai
ricordi. Immaginate le intricate dinamiche sociali come una mappa vista dall’alto, con accessi ed ingressi controllati, strade principali e secondarie: in questo reticolo la dopamina agisce come una specie di passepartout, plasmando comportamenti sociali selettivi che consolidano nel tempo certi legami e ne trascurano altri. Questa scoperta non solo illumina la complessità delle relazioni monogame nei roditori e nei mammiferi in generale, ma getta anche una nuova luce sul potenziale meccanismo che governa il comportamento sociale nei mammiferi, compresa la specie umana.
Grazie a questa ricerca, si suggerisce che la bioinformatica, con il supporto dell’intelligenza artificiale e delle interfacce neuronali, potrebbe intervenire in modo selettivo, simile a quanto mostrato nel film, cancellando ricordi o addirittura ripristinando dolori traumatici rimasti nell’inconscio. Questi meccanismi potrebbero trovare potenziali applicazioni nella cura dei disturbi da Stress Post-Traumatico.
Viene anche da chiedersi cosa avrebbe potuto comportare un tale intervento di “reset emotivo” in quei casi dove il mix di gioie e dolori hanno dato vita a opere d’arte eccellenti nella musica, nella pittura e, appunto, nel cinema. Cosa sarebbe stato della musica di Mozart senza le sue eccezionali (e traumatiche) esperienze durante l’infanzia, o della pittura di Picasso senza le sue tormentate relazioni sentimentali, o delle opere letterarie di Philip K. Dick senza la sua mente così geniale e allo stesso tempo così travagliata.
Vi lascio con le parole del poeta libanese Khalil Gibran:
“Alcuni di voi dicono: «La gioia è più grande del dolore», e altri dicono: «No, il dolore è più grande». Ma io vi dico che essi sono inseparabili. Essi giungono insieme, e quando l’uno siede con voi alla vostra mensa, ricordate che l’altro dorme sul vostro letto.”