spot_img

Banche dei tempi moderni

DandD italo red italo
Gemelli? Boh, Forse
Si dice che ognuno di noi ha una doppia anima...
by D&D

…Quello che state per leggere non è il prodotto di ricerche accademiche, ma divagazioni di un passante per caso intorno alla tecnologia.

A volte entrare in banca è come fare un salto indietro nel tempo. Schermi luminosi, consulenti in giacca e cravatta che parlano di “esperienza digitale”, pubblicità che promettono servizi innovativi e app all’avanguardia. Poi provi a farti accreditare un bonifico fatto di venerdì e scopri che lo vedrai solo il lunedì mattina. La tecnologia c’è, ma funziona a senso unico. Puoi mandare un messaggio vocale a un amico in Australia in tempo reale, scaricare un film in pochi secondi, partecipare a una riunione su Zoom con persone sparse in tutto il mondo, ma se qualcuno vuole restituirti i soldi della pizza, il trasferimento si blocca per tutto il weekend. E se il bonifico arriva dall’estero? Allora il viaggio diventa ancora più tortuoso, con il rischio che la banca trattenga pure una commissione del 2 per mille, anche se chi ha inviato i soldi ha già coperto tutte le spese.

Viviamo in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale scrive romanzi, le auto si guidano da sole e gli assistenti vocali rispondono alle nostre domande prima ancora che finiamo di farle, eppure certe logiche bancarie sembrano rimaste agli anni Novanta. Le banche si vantano di essere “digitali” e “veloci”, ma dietro le quinte restano fedeli a procedure e tempistiche che non hanno più senso in un mondo connesso 24 ore su 24. In Italia le banche lavorano dal lunedì al venerdì e solo in orari ben precisi, e i bonifici devono essere effettuati entro una certa ora, altrimenti partono il giorno lavorativo successivo; nel frattempo tu puoi fare shopping online alle tre di notte e ricevere il pacco il giorno dopo. Poi, se devono prelevare una rata, un pagamento o un addebito automatico, potrebbero non farsi problemi a farlo anche di sabato o domenica. Allora ti chiedi: perché quando si tratta di prendere soldi tutto è immediato, mentre quando si tratta di accreditarli si torna alla logica delle “giornate lavorative”?

Per giustificare questa lentezza, le banche parlano di “compensazioni interbancarie”, “circuiti finanziari” e “procedure di verifica”, come se fossimo ancora ai tempi in cui i documenti venivano firmati a mano e spediti via fax. La realtà è che la loro struttura è rimasta ancorata a un modello in cui il denaro si muove seguendo ritmi stabiliti decenni fa, quando non c’era Internet e tutto doveva passare da un ufficio a un altro. Solo che oggi, con le tecnologie disponibili, non c’è più una vera giustificazione per questi ritardi.

Negli ultimi anni, la spinta normativa dell’Unione Europea ha obbligato le banche ad accettare i bonifici istantanei, un passo avanti che ha reso evidente una cosa: se vogliono, il denaro può viaggiare alla stessa velocità di un messaggio WhatsApp. Peccato che, invece di adeguarsi in modo trasparente, molti istituti abbiano deciso di trasformare questa innovazione in un nuovo modo di fare cassa. Vuoi che il tuo bonifico arrivi subito? Bene, basta pagare un extra. Così, mentre in tutto il resto del mondo digitale la velocità è un diritto di base, per le banche diventa un servizio premium. Nel frattempo, gli stessi istituti che impiegano giorni per accreditarti un pagamento ti bombardano con app, carte “gold” e pacchetti esclusivi, promettendoti un’esperienza moderna che, alla prova dei fatti, assomiglia ancora a quella di un vecchio sportello postale.

Ma la cosa più assurda è che, mentre tutto questo accade, esistono già soluzioni più efficienti. Le fintech e le nuove banche digitali dimostrano che il denaro può muoversi senza attese inutili, senza costi nascosti e senza il paradosso delle “giornate lavorative”. Il mercato sta cambiando, i clienti diventano più consapevoli e chi si ostina a restare legato a vecchi modelli rischia di perdere la fiducia delle persone. Perché se oggi cambiare operatore telefonico è una questione di minuti, presto potrebbe diventarlo anche cambiare banca.

Ci vorrà ancora tempo prima di vedere scomparire del tutto i costi ingiustificati, come il 2 per mille sui bonifici esteri o le commissioni per operazioni che dovrebbero essere gratuite. Ma la direzione è chiara: sempre più persone stanno iniziando a chiedersi perché debbano accettare certe condizioni e, soprattutto, perché debbano pagare per un servizio che in altri settori è già dato per scontato.

Forse tra qualche anno ci sembrerà ridicolo pensare che abbiamo vissuto in un’epoca in cui si aspettava il lunedì per ricevere un bonifico o in cui si pagava un extra per avere i propri soldi in tempo reale. Un po’ come oggi ci sembra assurdo dover andare fisicamente in banca per firmare un documento o usare i gettoni telefonici per fare una chiamata. Il cambiamento è già in atto e le banche dovranno decidere se adattarsi o restare ancorate a un sistema che sempre più persone stanno mettendo in discussione.

Il punto è semplice: se possiamo inviare e ricevere informazioni in tempo reale, se possiamo comunicare istantaneamente con chiunque nel mondo, perché il denaro dovrebbe ancora muoversi con il passo di una lumaca? La risposta è ovvia: non c’è motivo. E il giorno in cui smetteremo di accettare certe scuse, il sistema bancario sarà costretto a cambiare per davvero. E quando succederà, nessuno sentirà la mancanza dei vecchi tempi.

by D&D

suggeriti

- Advertisement -spot_img

Latest Articles

INFORMATIVA  cookie policy 
Su questo sito utilizziamo strumenti di
prime o terze parti che memorizzano
piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo.
I cookie sono normalmente utilizzati
per consentire il corretto funzionamento
del sito (cookie tecnici),

UTILIZZIAMO SOLO COOKEI TECNICI ESSENZIALI

ATTENZIONE!
SE DISABILITI i cookie NON POTRAI:
visualizzare
filmati di YOUTUBE, ANIMAZIONI
ed altre FUNZIONI.