Grande fermento nel Playstore di Android che finalmente imbocca la strada di regole certe e patti chiari nel rapporto sviluppatore App verso l’utente finale. Il Playstore di Android è storicamente ritenuto meno affidabile paragonato a quello di Apple in quanto quest’ultimo garantisce maggiore sicurezza all’utente in cambio di un contributo economico.
I dati sulla sicurezza informatica delle App rinvenute nel playstore, aggiornato a maggio 2022 ci presenta dati interessanti con l’elenco di alcune App e Trojan – l’ordine è alfabetico e non in base alla virulenza:
Crafts Cartoon Tools creato per rubare le credenziali Facebook degli utenti ottendendo così accesso libero al profilo, ricerche, conversazioni, numeri telefonici ed eventualmente estremi delle carte di credito; Coper che monitora attivamente la lista consentita di ottimizzazione delle batteria del dispositivo e la modifica per esentarsi dalle restirzioni; EvenBot che ha come target Barclays, Intesa, bancoPosta e varie altre app italiane; ExoBot che prende di mira PayPal; SharkBoot focalizzato sul furto delle credenziali bancarie e criptovalute ed altri, l’elenco è lungo.
Tornando alle novità in Playstore di Android, finalmente gli sviluppatori di App saranno obbligati a dichiarare quali dati hanno intenzione di utilizzare e con quali finalità. L’utente dell’App conoscerà esattamente i permessi che rilascia allo sviluppatore in cambio dell’installazione gratuita o a pagamento.
Un grande passo avanti per il PlayStore di Android che fin’ora è stato una vera e propria jungla, in alcun modo regolamentata, dando così possibilità d’incontri spiacevoli per l’utente con delle applicazioni contenenti file malevoli.
Approvato & stay tuned!
by Roosteram