GLOW: Il Programma spettacolare – Dinosauri, Cinema
Ospite: Simone Maganuco– paleontologo
Ben tornati su Glow: il programma spettacolare di ItaloRed! Oggi parleremo di dinosauri.
Sì, perché i dinosauri non solo hanno percorso l’intera storia del cinema, ma hanno contribuito anche a “portare avanti” il mondo degli effetti speciali!
Ma partiamo dagli albori di quell’epoca remota, dove fece la sua apparizione il primo dinosauro della settima arte. Siamo nell’anno 1914 e in un cortometraggio animato appare (da cui anche il titolo) “Gertie il Dinosauro”. Ideato dal fumettista Winsor McCay, è raffigurato come un Brontosauro, sulle informazioni scientifiche disponibili all’epoca (potete vedere il cortometraggio nei link della puntata).
Arriviamo al 1917 con Willis Harold O’Brien: regista, effettista e pioniere degli effetti speciali, dell’animazione a passo uno e maestro del famoso effettista Ray Harryhausen. Per la prima volta, O’Brien riporta in vita un brontosauro in stop-motion nel cortometraggio “The Dinosaur and the Missing Link”, dove troviamo cavernicoli e dinosauri coesistere nella stessa epoca…oltre ad una scimmia definita l’anello mancante. Sempre di O’Brien, un anno dopo, esce “The Ghost of Slumber Mountain” (1918), considerato una sorta di “prova su banco” per la realizzazione del film “Il Mondo Perduto” del 1925. In questo film, della durata di 40 minuti, vediamo per la prima volta attori dal vivo e dinosauri in stop-motion condividere la scena. Gli effetti speciali di O’Brien erano talmente accurati che sembrava di vedere i dinosauri respirare (come recitava lo slogan pubblicitario). Segue nel 1920 il cortometraggio “Along the Moonbeam Trail”, dove troviamo uno dei protagonisti già visti in “The Ghost of Slumber Mountain”, quindi potremmo consideralo una sorta di sequel del film del 1918…forse anche uno dei primi sequel.
Nel 1922 arriva il primo documentario sui dinosauri dal titolo “Monsters of the Past: The Story of the Great Dinosaurs”. E così arriviamo al caposaldo della storia del cinema donatoci signor O’Brien: “Il Mondo perduto”! Opera che, oltre a vantare diversi remake, avrà una notevole influenza culturale.
Negli anni ‘30 arriva un altro gioiello, “King Kong”, sempre con gli effetti del nostro O’Brien e, nove mesi dopo, uscirà “Son of King Kong”.
In “King Kong” O’Brien e la sua squadra resero famoso il film per l’utilizzo rivoluzionario di nuovi effetti speciali: oltre l’animazione in stop-motion, la retroproiezione, il matte painting e l’utilizzo di miniature.
Ma restando in tema di effetti speciali, di messa in scena di tali creature, abbiamo anche dei risultati davvero poco soddisfacenti…o meglio, dei flop! Un esempio su tutti è “Unknown Island” (L’Isola Sconosciuta) del 1948, dove i mostri sono interpretati da attori in costume…“in maniera penosa”, come segnala il dizionario Morandini.
Nel ‘53 arriva “Il Risveglio del Dinosauro”, che influenzerà il mitico Godzilla (a cui abbiamo dedicato già una puntata). Il film si avvale degli effetti speciali di Ray Harryhausen e inaugura la cosiddetta “Trilogia dei dinosauri” girata da Eugène Lourié: i due titoli che seguirono furono “Il Drago degli Abissi” (1959) e “Gorgo” (1961). Negli anni ‘60 troviamo titoli come “Un milione di anni fa” (1966) e “La vendetta di Gwangi” (1969) sempre con creature realizzate da Harryhausen.
I dinosauri sono sempre stati rappresentati con pupazzi animati in plastilina, da orrendi costumi in lattice o con delle povere iguane con finte creste attaccate sul dorso.
Poi, nel 1993, arriva Steven Spielberg, con il suo “Jurassic Park” e le cose cambiano.
Utilizzando tecniche innovative come la CGI e l’animatronica, i dinosauri sullo schermo raggiungono l’apice. Si può dire che ci fu un vero e proprio passaggio epocale tra le tecniche di ieri e di oggi. Phil Tippett, famoso effettista con un enorme carriera sulle spalle, fu chiamato per realizzare i dinosauri, con i quali aveva già avuto a che fare con il suo cortometraggio “Prehistoric Beast” del 1975. Ma Spielberg non rimase pienamente soddisfatto del risultato, così, chiamò in gioco l’Industrial Light & Magic di George Lucas con le sue animazioni in CGI. Tippett rimase, comunque, come supervisore delle animazioni.
In alcuni film, o documentari sui dinosauri, le produzioni si avvalgono di consulenti paleontologi per la messa in scena di tali animali, e noi abbiamo qui Simone Maganuco, paleontologo dei vertebrati e naturalista, a cui faremo un paio di domande.