Porto Sociale Forum: La chiave per un’Europa equa e sostenibile
“A Porto una battaglia ambiziosa che non può passare inosservata: è necessario un impegno collettivo per costruire un’Europa più sociale, equa e rispettosa dell’ambiente. Le persone e il pianeta al centro delle decisioni.”
Il Porto Social Forum, che si terrà il 26-27 maggio, è un evento cruciale che offre un’opportunità per affrontare le crisi sociali in corso e definire un nuovo contratto sociale per l’Europa. In un momento in cui l’UE si trova ad affrontare una serie di sfide, dai problemi economici causati dalla pandemia da COVID-19 alla crescente disuguaglianza e alla crisi climatica, è essenziale porre l’accento sulla costruzione di una società più equa e sostenibile.
Necessitiamo di una risposta sociale urgente
Dopo la pandemia, le persone nell’UE stanno affrontando una serie di crisi che si susseguono e che mettono a rischio il loro accesso all’alloggio, il potere d’acquisto, l’approvvigionamento energetico e la sicurezza alimentare.
L’aumento della povertà energetica e dell’esclusione sociale ha evidenziato la necessità di affrontare la crisi sociale in modo tempestivo ed efficace. Finora, i governi hanno dimostrato poca volontà o lentezza nel rispondere a questa crisi, e manca un piano ambizioso per affrontarla.
Il ruolo chiave del Porto Social Forum. Il tempo è ora
Il Porto Social Forum rappresenta un’occasione unica per i leader dell’UE nell’affrontare le principali preoccupazioni dei cittadini e impegnarsi a implementare il Pilastro europeo dei diritti sociali. In particolare, il Gruppo dei Verdi/Alleanza Libera Europea (Greens/EFA Group) sottolinea l’importanza di adottare misure concrete come l’istituzione di un reddito minimo sopra la soglia di povertà, il divieto di tirocini non retribuiti e la protezione dei lavoratori da algoritmi di sorveglianza. Questi provvedimenti contribuirebbero a garantire una vita dignitosa per tutti e a contrastare la crescente disuguaglianza.
Una transizione sociale ed ecologica
Per affrontare le crisi sociali ed ecologiche contemporaneamente, è fondamentale concentrarsi su posti di lavoro di qualità e sulla lotta alla povertà. La transizione verso un’economia sostenibile non può avvenire a spese delle persone più vulnerabili.
I profitti delle imprese non devono contribuire all’aumento dei prezzi a discapito dei cittadini. È necessario che le aziende sviluppino piani di transizione equa, in collaborazione con i dipendenti e i partner sociali, per garantire che nessuno venga lasciato indietro durante la transizione del mercato del lavoro.
L’UE deve impegnarsi a integrare misure sociali ed ambientali nella sua politica. Ciò richiede una revisione approfondita delle regole fiscali e del quadro di governance economica dell’UE per consentire ai paesi membri di effettuare gli investimenti sociali necessari. Inoltre, è fondamentale che i responsabili dell’inquinamento e i più ricchi della società contribuiscano equamente alla soluzione dei problemi. La creazione di un’Europa più equa e sostenibile richiede un impegno concreto da parte delle istituzioni europee.
Il Porto Social Forum rappresenta un momento cruciale per l’Europa, in cui i leader dell’UE hanno l’opportunità di affrontare le crisi sociali in corso e definire un nuovo contratto sociale per il continente.
La pandemia da COVID-19 ha evidenziato la necessità di una risposta sociale urgente, e il Porto Social Forum si propone di affrontare queste sfide in modo tempestivo ed efficace. È fondamentale che l’UE si impegni a implementare misure concrete per garantire una vita dignitosa per tutti, combattere la disuguaglianza e promuovere una transizione equa verso un’economia sostenibile. Solo attraverso un impegno collettivo e determinato, l’Europa potrà costruire una società più equa, giusta e rispettosa dell’ambiente, mettendo le persone e il pianeta al centro delle decisioni.
