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BIG tech WAR

…Tra i Big dell’high tech è iniziata la guerra per la supremazia e il dominio dei motori di ricerca


Gli attori principali sono Microsoft e Google. Microsoft con il motore di ricerca Bing, che vuole contrastare e surclassare Google.


Finora Bill Gates, con i suoi rocamboleschi tentativi d’imporre Bing, lo ha solo reso antipatico.

Fino a tre anni fa BING veniva quasi intuito come un virus, un malware che si auto-installava prepotentemente sui sistemi windows e non. Eliminare Bing dal proprio PC era una delle cose più ricercate nel cyberspazio, esiste ancora on-line una guida di Salvatore Aranzulla: “Come eliminare Bing”.

https://www.aranzulla.it/come-eliminare-bing-1064215.html#

Google, allo stato attuale, detiene circa il 91% del mercato mondiale, quindi 9 utenti su 10 usano Google per le ricerche. Google ha una fetta di utenti così ampia e tale è la sua supremazia, che l’utilizzatore medio confonde il web con Google stesso, disconoscendo la funzione della barra di ricerca di un browser e confondendola di fatto con la ricerca su Google.

Vediamo la classifica globale:
Google 91,88%;
Bing 3,19%;
Yadex 1,52% (ma in Russia e in molti territori dell’ex unione sovietica detiene il 43%);
Yahoo 1,33%;
Baidu 0,76%;
DuckDuckGo 0,64% (motore di ricerca open-source che promette di tutelare la privacy);
tutti gli altri detengono una quota dello 0,68%.

In Italia, il mitico motore di ricerca Virgilio cessa di esistere autonomamente nel 2016 grazie a un accordo con Microsoft: Virgilio e anche Libero useranno Bing per fornire i risultati di ricerca.

Come pensa ora Bill Gates, con il suo Bing, di surclassare Google?

Il suo asso nella manica pare essere Chat-Bing, di fatto un restyling di Chat-GPT, acquistato da Open-Ai per 10 milioni di dollari.

Questo ibrido combina l’indice Bing, il ranking e le risposte ai risultati di ricerca con i modelli GPT di OpenAI.

Le potenzialità di Chat-Bing sono così riassunte nel sito stesso di Microsoft:

Ottieni risposte riassuntive. Non è necessario essere sopraffatti setacciando i risultati di ricerca. Bing distilla le informazioni più recenti provenienti da tutto il Web per riassumere e citare le risposte alla tua domanda. E con un prompt, può persino visualizzare la risposta in un modo che soddisfi le tue esigenze specifiche, sia che si tratti di usare elenchi puntati o parole che un bambino di cinque anni capirà.”

La domanda sorge spontanea:

eliminare la nostra discrezionalità nel selezionare le fonti e aspettare la risposta del “grande BING” è una soluzione? Oppure diventerà il vero problema?

Da un oligopolio concentrato si passerà ad un monopolio di fatto: un rischio per la democrazia globale?

Un sistema come questo rischia di trattarci come un bambino e, se analizziamo la cosa dal punto di vista pedagogico, l’esempio dei 5 anni potrebbe non essere casuale. L’infanzia di un essere umano arriva fino ai 6 anni.

Jean Piaget, psicologo, biologo e pedagogista, definisce la fase, che va dai 2 ai 6 anni, come stadio pre-operatorio. Il bambino inizia a maturare, il bambino acquisisce concetti fondamentali per la sua crescita.

Pare che Gates abbia preso molto sul serio il progetto Bing, ed ha iniziato il percorso di riabilitazione del suo motore di ricerca con un primo accordo con un altro colosso hi- tech: Samsung. 

Tra i Device mobili più venduti al mondo, Samsung si riconferma il primo produttore mondiale anche nel 2023 e da molteplici fonti, tra cui ANSA riporta: “Samsung valuta la possibilità di sostituire Google con Bing di Microsoft come motore di ricerca di default sui suoi dispositivi.”

Ma… Samsung deve il suo successo all’utilizzo di Android, è un sistema operativo per dispositivi mobili sviluppato da Google, progettato principalmente per sistemi embedded quali smartphone e tablet, con interfacce utente specializzate per televisori (Android TV), automobili (Android Auto), orologi da polso (Wear OS), occhiali intelligenti e altri.

Samsung è pronta a cambiare tutti i sistemi operativi di smartphone, smart-tv, smartwatch tablet, ecc.? Tutto il suo ecosistema dell’azienda sudcoreana dovrebbe adottare Windows-mobile.

Due sono le ipotesi: o la cordata capitanata da Bill è più lunga di quello che appare, oppure Samsung rischia di fare la fine di NOKIA/window-mobile.

Staremo a vedere. Intanto, con la sua copia di Backup di GPT, Elon sta tentando di integrare Twitter con “TruthGPT”, derivata da X-AI… ma questa è un’altra storia che merita un capitolo a parte.

Stay Tuned

by Roosteram

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